Sabato 28 novembre la nostra giornata Parkinson è stata ospitata presso l’Auditorium del nuovo ospedale G. Salvini di Garbagnate Milanese ed è stata premiata da una nutrita partecipazione di pubblico. Pazienti, con familiari e assistenti, oltre a medici, infermieri e tecnici della riabilitazione, hanno potuto ascoltare i relatori che si sono alternati nelle varie presentazioni argomentando su temi diversi.
Dopo il saluto d’apertura del dottor Mattioli, direttore dell’U.O. di Neurologia, e la presentazione del programma della giornata, il dottor Luca Cesana fisioterapista, esperto del metodo Bobath e psicoterapeuta, ha efficacemente dimostrato come la prevenzione delle cadute rappresenti un aspetto socio assistenziale importante da considerare nei malati di Parkinson. Sono state inoltre illustrate alcune strategie per prevenire le cadute stesse dando semplici e pratici consigli relativamente ai luoghi in cui sono più frequenti e a come prevenirle; sono anche state citate alcune attività fisiche individuali e di gruppo che possono favorire un miglioramento degli schemi motori nei malati e un più prolungato mantenimento dell’autonomia.
E’ quindi seguita la relazione della dott.ssa Giuseppina Tonella, medico di base e master in nutrizione e alimentazione, che ha illustrato l’importanza della dieta nella malattia di Parkinson, nelle diverse fasi di malattia. Infatti, se da un lato garantire un apporto calorico adeguato alle esigenze individuali, sia dei sani che nei malati, è il principio della corretta alimentazione è anche vero che nella malattia di Parkinson le interferenze sull’assorbimento della L-dopa da parte di un rallentato svuotamento gastrico o di un eccessivo apporto proteico in alcune ore della giornata possono causare interferenze sull’efficacia della terapia, specialmente nelle fasi più avanzate della malattia quando la riduzione della finestra terapeutica richiede un più attento dosaggio dei farmaci. Sempre nell’ambito dell’alimentazione è stato considerato il problema della disfagia, altra problematica, assieme alle cadute, capace di generare importanti complicazioni al paziente con malattia extra piramidale.
A tal proposito il dottor Franco Grassi, responsabile dell’ambulatorio Mallattie Extrapiramidali, ha esposto i dati e i risultati di un lavoro epidemiologico svolto presso l’ambulatorio in cui, attraverso l’uso di un questionario di screening di semplice somministrazione, è stata effettuata una stratificazione del rischio di disfagia nei pazienti con malattia di Parkinson idiopatica, parkinsonismo atipico, sindrome extrapiramidale in corso di malattia cerebrovascolare. I dati hanno dimostrato una diversa incidenza della problematica nei sottogruppi di pazienti individuati ipotizzando pertanto, per medico e caregiver, la necessità di considerare una modifica delle consistenze degli alimenti e una diversa modalità di somministrazione dei pasti durante la giornata. Il dottor Grassi ha poi proseguito col terzo intervento scientifico della giornata che ha riguardato la safinamide, nuova e promettente molecola che entrerà in commercio in Italia nel 2016. Frutto della ricerca italiana, il suo uso sembra molto promettente in aggiunta alla L-DOPA nei pazienti con fluttuazioni motorie e discinesie. Sono stati al proposito presentati i risultati dello studio pilota che ha portato all’approvazione dell’uso della molecola nel trattamento comune della malattia di Parkinson. È stato inoltre fatto cenno a un recente studio pubblicato su Movement Disorders in cui l’uso di Zonisamide, farmaco approvato in Europa per la cura dell’epilessia, sembra avere efficacia nel migliorare il tempo di on nei pazienti con fenomeno definito di fine dose. Il dottor Angioni ha quindi chiuso la sessione scientifica illustrando la “well being map”: strumento versatile e intuitivo per migliorare la comunicazione tra paziente e neurologo attraverso un grafico che comprende tutte le sfere critiche della sintomatologia extrapiramidale.
Nello spazio finale dedicato alla sezione locale dell’Associazione Parkinson Insubria la Presidente Rosetta Pirocca ha presentato l’attività svolta nel 2015 e quella che verrà proposta nel 2016. La dottoressa Ambra Noè, responsabile del corso di liedtherapy, ha svolto una interessante esposizione che, richiamando in parte le tematiche già sviluppate nell’intervento della dottoressa Tonella, ha puntualizzato il razionale della tecnica riabilitativa da lei proposta nel trattamento della disfagia e della ipofonia nei pazienti con sindrome extrapiramidale nonchè i favorevoli risultati ottenuti nei pazienti da lei trattati. Infine Giuliana, la rappresentante dell’associazione “Cammino in salute“con cui si è aperta una collaborazione per la pratica del Nordic Walking, ha descritto i risultati ottenuti nel primo gruppo pilota di parkinsoniani auspicando per l’anno a venire una ancor più importante partecipazione di pazienti in fase lieve-moderata di malattia. Il dibattito e le numerose domande che hanno seguito ogni relazione sono stati proficua terra di scambio tra medici, pazienti e familiari aprendo la strada a nuove collaborazioni con l’intento di migliorare sempre di più la qualità di vita dei nostri pazienti, obiettivo che gli organizzatori della giornata si erano prefissi e che hanno giudicato pienamente raggiunto.
F. Grassi e G. Tonella